SPEDIZIONE IN 24/48 ORE E GRATUITE PER ORDINI SUPERIORI A 69,99€

Diabete: esistono due tipi

Il diabete è una patologia, molto diffusa tra la popolazione mondiale, che determina l’aumento del livello di glicemia nel sangue. La glicemia è una sostanza, generalmente assunta dal cibo, composta in prevalenza da zucchero: il suo compito è stimolare la produzione dell’insulina, cioè l’ormone che attiva le cellule che prelevano lo zucchero in eccesso nel sangue.

Si può distinguere tra diabete mellito di tipo 1 (causato dalla mancata produzione di insulina) e di tipo 2 (l’organismo non è in grado di produrre l’insulina o non riesce a smaltirla appropriatamente). Il primo tipo è una malattia autoimmune che deriva da fattori ambientali ed ereditari: si contrae da giovani, poiché le cellule immunitarie vengono compromesse e ciò si riflette sulla produzione di insulina. La seconda forma si manifesta più in là negli anni, per lo stile di vita condotto: può dipendere dalle proprie abitudini alimentari, dai farmaci assunti, da malattie (come ipertiroidismo, malattie ormonali, pancreatite, resistenza insulinica, fibrosi cistica, tumore al pancreas). Quest’ultima è la tipologia più diffusa.

Con quali sintomi si manifesta il diabete?

Sebbene le forme di diabete siano due, la sintomatologia è comune a entrambe le tipologie: affaticamento, disturbi alla vista, fame e sete eccessive, prurito frequente, formicolio a piedi e mani, dimagrimento, processo di guarigione da tagli e infezioni più lento del normale, minzione frequente.

Convivere col diabete è possibile

Non è possibile guarire dal diabete, motivo per cui è necessario imparare presto a conviverci. Le persone affette da diabete mellito di tipo 1 devono sottoporsi a iniezioni di insulina, in quanto l’organismo non è in grado di produrne da sé. Chi soffre di diabete di tipo 2 non sempre necessita di iniezione insulinica; sicuramente è necessario curare la propria alimentazione (vale anche per il diabete di tipo 1) e seguire uno stile di vita attivo. È compito del medico prescrivere l’assunzione di specifici medicinali, valutando il caso specifico che gli si presenta davanti, per evitare che la malattia determini gravi conseguenze a carico di occhi, cuore, reni, nervi e arti.